La Corte di Cassazione interpreta il fatto colposo del danneggiato ex art. 1227 c.c. secondo il diritto comunitario – Prima applicazione pratica: il passeggero va risarcito anche se consapevole dell’ebrezza del conducente
*Avv. Cristina Di Bella
Con ordinanza 24920 del 17 settembre 2024 la Cassazione ha affermato – in parziale modifica del precedente orientamento – che deve essere sempre risarcito il passeggero che abbia accettato di essere trasportato da un conducente ubriaco.
La Suprema Corte ha chiarito che una interpretazione dell’art. 1227 c.c. coerente con i principi della Direttiva 2009/103/CE, non consente di ritenere in via generale ed astratta che sia sempre e necessariamente in colpa colui che accetta di essere trasportato da persona in stato di ebbrezza ma spetterà al giudice di merito valutare in concreto se ed in quale misura la vittima possa ritenersi concausa del sinistro, fermo restando il divieto di valutazioni che escludano interamente il diritto al risarcimento