Cassazione n. 23699 del 3 agosto 2023 – Procedura competitiva di vendita di azienda in sede fallimentare – La proroga del termine di presentazione di offerte irrevocabili disposta dal Curatore non incide su diritti soggettivi sostanziali dell’offerente originario. *

*avv. Monica Pereno e avv. Daniela Paciolla

Con la recente ordinanza  in commento (Cassazione n. 23699/2023) la Corte di Cassazione afferma che l’offerente originario per l’acquisto di un’azienda da una procedura fallimentare vanta un diritto di natura meramente processuale connesso alla regolarità procedurale della liquidazione dell’attivo fallimentare, e non un diritto soggettivo di natura sostanziale.

Per l’effetto, la Corte ha dichiarato inammissibile, in quanto proposto  nei confronti di un provvedimento privo dei requisiti di decisorietà e di definitività,  il ricorso contro il decreto del Tribunale che ha respinto il reclamo proposto avverso la proroga, disposta dal curatore, del termine per la presentazione di offerte irrevocabili migliorative,

Quanto sopra a maggior ragione quando, come nel caso di specie, l’avviso di gara emesso dal curatore faceva salva la possibilità di riaprire la gara nel caso in cui fossero pervenute offerte in rialzo nei successivi dieci giorni e precisava anche che la pubblicazione dell’invito, la ricezione di offerte e il procedimento di scelta del contraente non avrebbero comportato alcun impegno da parte del fallimento a contrarre né alcun diritto degli offerenti.